Diritto di reclamo

Il Venditore è obbligato a offrire agli Acquirenti un periodo di garanzia contrattuale di 12 mesi, che rappresenta una tutela aggiuntiva per la qualità e la funzionalità del prodotto offerto, andando oltre i diritti legali dei consumatori. Questo periodo è calcolato a partire dalla data in cui il prodotto viene consegnato all’Acquirente e copre eventuali difetti o irregolarità di funzionamento derivanti da vizi di materiale o di fabbricazione. Al Venditore non è consentito offrire un periodo di garanzia contrattuale superiore a 12 mesi. Qualsiasi garanzia che ecceda questo limite, o che copra un ambito di servizi più ampio, può essere concessa solo direttamente dall’Amministratore della Piattaforma secondo termini e condizioni separati stabiliti nei suoi regolamenti e nelle sue politiche.

Indipendentemente dalla garanzia contrattuale, il Venditore assume la piena responsabilità, in base alle leggi applicabili nel mercato in cui il prodotto viene consegnato, per la non conformità dei beni rispetto al Contratto di Vendita. Tale responsabilità include l’obbligo di garantire agli Acquirenti il diritto di presentare un reclamo per un periodo di 24 mesi a partire dalla data di consegna. Durante questo periodo, l’Acquirente ha il diritto di esercitare i propri diritti relativi alla scoperta di difetti o guasti che compromettono la conformità dei beni con il contratto.

La responsabilità del Venditore si applica in particolare quando il prodotto acquistato risulta difettoso, non soddisfa i parametri o le funzionalità specificate nella descrizione del prodotto, oppure quando il suo aspetto o funzionamento si discosta dalle condizioni dichiarate. Ciò vale sia per i difetti riscontrati durante l’uso sia per quelli già esistenti al momento della consegna all’Acquirente, anche se emersi solo successivamente. Fanno eccezione l’usura naturale derivante dal normale utilizzo del dispositivo, che non è coperta né dalla garanzia contrattuale né dalla responsabilità per non conformità dei beni al contratto.

Il rispetto delle disposizioni di cui sopra è essenziale per garantire agli Acquirenti una piena tutela dei loro diritti, mantenere un alto livello di fiducia nell’offerta del Venditore e assicurare che tutte le azioni siano conformi ai regolamenti della Piattaforma e alle leggi applicabili.

 

Durata della riparazione in garanzia

In caso di reclamo o richiesta di garanzia presentata dall’Acquirente, il Venditore è tenuto a esaminare il reclamo entro 14 giorni di calendario dal momento della sua ricezione. Se per la revisione è necessario restituire il dispositivo, tale periodo decorre dal giorno in cui il Venditore riceve il prodotto.

Dopo aver ricevuto il dispositivo, il Venditore dispone normalmente di 7 giorni lavorativi per ripararlo o sostituirlo. In casi eccezionali, questo periodo può essere prorogato — fino a un massimo di 30 giorni lavorativi. Se la riparazione richiede il reperimento di pezzi di ricambio difficili da trovare, il termine può essere ulteriormente prolungato, previa approvazione dell’Acquirente.

Al momento della restituzione del prodotto, il Venditore deve fornire un link di tracciamento. Ciò consente all’Acquirente di verificare in qualsiasi momento lo stato attuale della consegna e di sapere dove si trova il proprio dispositivo.

Se il prodotto viene restituito a un indirizzo errato a causa di un errore del Venditore o del corriere, il Venditore deve chiarire immediatamente la situazione, sostenere tutti i costi necessari e offrire un risarcimento all’Acquirente.

L’Acquirente ha diritto a un rimborso delle spese di spedizione in caso di reclamo giustificato.

 

Esclusione della garanzia

Se l’Acquirente restituisce un prodotto con un difetto dichiarato che non è coperto dalla garanzia concessa (ad esempio, difetti causati da azioni o negligenza dell’Acquirente), il Venditore è tenuto, entro e non oltre 72 ore lavorative dal momento della ricezione fisica della spedizione restituita, a fornire all’Acquirente una spiegazione chiara, dettagliata e completa dei motivi dell’esclusione della responsabilità in garanzia. Tale spiegazione deve essere supportata da prove inconfutabili che confermino inequivocabilmente che il difetto in questione non rientra tra quelli riparabili o sostituibili in garanzia.

Un reclamo in garanzia può essere respinto solo se il Venditore possiede documentazione di test affidabile che dimostri che il difetto o il danno segnalato non esisteva al momento della spedizione originale del prodotto all’Acquirente. Tale documentazione deve essere resa disponibile all’Acquirente sotto forma di rapporti di test chiari, generati utilizzando software di diagnostica autorizzati e approvati. Tali rapporti devono essere accompagnati da fotografie ad alta risoluzione del dispositivo, con la data dello scatto e il numero di serie o l’IMEI del dispositivo chiaramente visibili sullo schermo, al fine di confermare l’autenticità delle prove.

Se il Venditore non fornisce all’Acquirente, entro il termine previsto, prove complete a giustificazione dell’esclusione della responsabilità in garanzia e contemporaneamente si rifiuta di adempiere ai propri obblighi di garanzia, la Piattaforma si riserva il diritto di addebitare al Venditore i costi per la riparazione del dispositivo e la sua restituzione all’Acquirente.

L’ambito della garanzia non include i difetti relativi al software derivanti da azioni o interferenze dell’Acquirente, come l’installazione intenzionale o non intenzionale di software dannoso (ad es. virus). Tali danni possono essere attribuiti all’Acquirente solo se il Venditore può dimostrarlo presentando un certificato valido di autenticità del software o un rapporto ufficiale di test del dispositivo generato utilizzando strumenti diagnostici appropriati (per gli smartphone – esclusivamente strumenti approvati).

Per quanto riguarda i casi di ossidazione o corrosione dei componenti del dispositivo, la responsabilità in garanzia può essere esclusa solo se il Venditore presenta prove conclusive che, al momento della consegna, il prodotto non mostrava segni di contatto con liquidi né di corrosione. Tali prove devono assumere la forma di un rapporto di test integrato da fotografie degli Indicatori di Contatto con Liquidi (LCI) scattate in modo da consentirne un’identificazione chiara e incontestabile.

Indipendentemente dalle circostanze, non è consentito al Venditore addebitare all’Acquirente alcun costo relativo a lavori di assistenza, diagnostica, verifiche o ispezioni tecniche del prodotto effettuati nell’ambito della procedura di garanzia — sia essa contrattuale che legale — anche se il reclamo in garanzia viene infine respinto.

 

Apertura del prodotto da parte di terzi e garanzia

Come regola generale, la garanzia concessa per un prodotto decade automaticamente se il dispositivo viene aperto, smontato o manomesso in qualsiasi altro modo da una persona o entità diversa dal venditore che è stato parte del contratto di vendita originale. Un tale intervento è considerato una violazione dell’integrità del prodotto, che può comportare la perdita del diritto ai servizi di garanzia.

Tuttavia, esistono eccezioni specifiche e rigorosamente definite a questa regola, in cui l’apertura o lo smontaggio del dispositivo non comporta automaticamente la cessazione della copertura della garanzia.

La prima eccezione si applica quando il cliente ottiene il consenso scritto ed esplicito del venditore per far ispezionare il dispositivo da un centro di assistenza autorizzato in possesso delle certificazioni e delle autorizzazioni appropriate per lavorare con il tipo specifico di prodotto. In tali casi, il semplice fatto di aprire il dispositivo a fini diagnostici o di riparazione non costituisce motivo di annullamento della garanzia.

La seconda eccezione riguarda la possibilità di utilizzare un servizio di riparazione esterno senza il rischio di perdere la garanzia, a condizione che tale accordo sia consentito dai termini contrattuali o concordato reciprocamente tra le parti. È importante che il fornitore di servizi operi in conformità con gli standard applicabili e non introduca modifiche oltre l’ambito della riparazione necessaria.

Un altro scenario consentito è il cosiddetto mystery shopping test — una procedura avviata dalla Piattaforma che prevede un’ispezione indipendente effettuata da un fornitore di servizi certificato per verificare la qualità dei prodotti offerti dal venditore. In questo contesto, l’apertura del dispositivo è giustificata e non comporterà la perdita della garanzia, a condizione che il test venga condotto con l’autorizzazione della Piattaforma.

L’ultima eccezione si applica alle situazioni in cui il dispositivo presenta una batteria gonfia, che lo rende insicuro per la spedizione nell’ambito del normale processo di reso o di reclamo in garanzia. In tali casi, il cliente ha diritto a far sostituire la batteria presso un centro di assistenza locale esclusivamente per riportare il dispositivo in condizioni idonee al trasporto sicuro. Se il centro di assistenza locale conferma il rigonfiamento della batteria, il venditore è obbligato a coprire tutti i costi ragionevoli relativi alla diagnosi, all’analisi e alla sostituzione del componente difettoso.

Il rispetto delle disposizioni sopra riportate garantisce un equilibrio tra la protezione degli interessi dell’Acquirente e la certezza per il venditore riguardo alle condizioni tecniche del prodotto al momento dell’adempimento degli obblighi di garanzia.

 

Differenze nei risultati dei test del prodotto tra cliente e venditore

Nelle situazioni in cui l’Acquirente contesta la decisione del Venditore di rifiutare un reclamo in garanzia, il Venditore ha il diritto — al fine di raggiungere una risoluzione obiettiva della controversia — di incaricare un’ispezione dettagliata del prodotto da parte di un centro di assistenza partner indipendente e certificato, dotato delle autorizzazioni appropriate e di comprovata esperienza nella diagnosi di dispositivi del tipo pertinente.

Se l’Acquirente presenta i risultati di un test diagnostico effettuato da un’officina di riparazione che contraddicono le conclusioni del Venditore, il risultato decisivo e vincolante sarà quello del test condotto da una terza parte imparziale e indipendente. Tale ispezione deve essere eseguita in modo affidabile, utilizzando strumenti diagnostici autorizzati, e il rapporto deve includere una documentazione fotografica completa, i dati identificativi del dispositivo (numero di serie, IMEI) e una descrizione della procedura di test applicata.

Se il centro di assistenza indipendente conferma la validità del reclamo in garanzia, il Venditore è obbligato non solo ad accettare il reclamo, ma anche a coprire l’intero costo del test condotto dall’entità indipendente, nonché eventuali spese sostenute dall’Acquirente presso l’officina di riparazione che ha inizialmente effettuato la diagnosi.

Inoltre, se i risultati dell’ispezione effettuata dal centro di assistenza indipendente indicano chiaramente la necessità di una riparazione, tale fornitore di servizi avrà il diritto — con il consenso dell’Acquirente — di effettuare direttamente la riparazione, senza la necessità di restituire il dispositivo al Venditore. In tali casi, il Venditore dovrà sostenere tutti i costi associati alla riparazione, compresi i pezzi di ricambio, la manodopera e qualsiasi test successivo volto a confermare il corretto funzionamento del dispositivo dopo la risoluzione del difetto.

Questa procedura è finalizzata a garantire che i diritti dell’Acquirente siano pienamente protetti, assicurando al contempo che le controversie relative alle condizioni tecniche del prodotto vengano risolte in modo obiettivo, trasparente e basato su prove, in linea con i più alti standard di servizio da parte sia del Venditore che dei fornitori di servizi indipendenti.

 

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